Appunti di Viaggio
Marco Pallone
Giovedì 12 settembre - Oriolo
Un bellissimo risveglio questo a Rocca Imperiale, dopo una doccia veloce abbiamo fatto colazione al primo piano del B&B, con cappuccino/Caffè ed una svariata tipologia di torte.
Arrivati al Bus Fiorenzo si occupa di sistemare adeguatamente le valige, Antonio verifica che ci siamo tutti, si chiudono le porte e partiamo per la prossima tappa: Oriolo, che già dal 2016 fa parte de “I borghi più belli d’Italia” ed è stato insignito della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano.
Anche stamattina abbiamo la nostra divisa di Scuola Calabria, polo blu, zainetto e cappellino.
La nostra “tenuta ufficiale” è d’obbligo questa mattina, perché quando arriveremo ad Oriolo saremo accolti da tutto il paese presso una nuova Scuola, dove ci attendono per il taglio del nastro.
Il tragitto non è lunghissimo ed a bordo il tempo passa veloce.
Quest’ora di viaggio si apre con la lezione di Italiano ed Alessandra inizia a far fare i primi esercizi di lingua e dal momento che, durante ogni conferenza stampa, i ragazzi si presentano ed a turno esprimono le loro impressioni, ogni giorno avranno necessità di preparare qualcosa da poter leggere ed Alessandra inizia a dare loro una mano con gli interventi.
Per arrivare ad Oriolo lasciamo la stupenda e selvaggia costa jonica per addentrarci nell’entroterra, sempre più verso le montagne.
Anche in questo caso, come per Rocca Imperiale, non siamo lontani dal confine con la Basilicata e la posizione geografica di Oriolo è stata sempre di confine nella storia.
Per tradizione antichissima, il fiume che scorre sotto il centro antico, ora Ferro un tempo Acalandro[1],ha sempre fatto da limes tra l’area di Siris e quella di Sybaris, inoltre offre un buon passo montano verso il Pollino.
La strada che percorre la vallata del Ferro è l’unica via d’accesso al borgo, che si colloca intorno ai 500 metri d’altezza.
Fiorenzo ci lascia a destinazione: l ’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali di Oriolo “Ezio Aletti di Trebisacce”.
Scendiamo dal Bus tra il calore di una folla di persone, tutti ci stringono la mano, tutti si presentano cercando di lasciare una traccia del loro ricordo.
Cittadini, istituzioni e soprattutto tantissimi ragazzi pronti ad iniziare il nuovo anno di scuola in questo nuovo e più efficiente plesso scolastico.
Dall’ingresso dell’edificio, fino al secondo piano, è un brulicare di persone e tra queste 2 ragazzini dell’Istituto ci deliziano con qualche accordo di Tarantella a ritmo di organetto e tamburello.
La fisarmonica diatonica, detta anche organetto, è precedente alla fisarmonica classica e inizia a diffondersi in Europa agli inizi del XIX sec.In Calabria e Puglia è uno strumento utilizzato esclusivamente per Tarantelle e Pizzica.