Borgo di Cosenza

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Appunti di Viaggio

Marco Pallone

Lunedi 23 settembre – Cosenza

Mi sveglio presto e scendo nella hall in attesa degli altri per la colazione.
Nella grande hall dell’Hotel non vi è ancora nessuno, a parte qualcuno del personale.
Alle 8.00 si inizia a fare colazione, abbondante e di gusto, e man mano che si entra nella sala dinanzi l’ingresso della struttura inizia a crearsi il solito cumulo di bagagli, che con Fiorenzo carichiamo per la quindicesima volta.
Questa mattina l’aria a Camigliatello è quasi freddo, lasciamo l’Hotel e saliamo a bordo del Bus con destinazione Cosenza.
Nel breve tragitto, circa 20 minuti, c’è chi continua a sonnecchiare, chi scrive qualcosa e chi scorre le foto del giorno prima. Superato il passo di Fago del Soldato (1400 m s.l.m.), s’iniziano a vedere i piccoli casali, nati intorno a Cosenza, e poi in fondo nella vallata inizia a palesarsi la città e le grandi strutture che accoglie: i grattacieli, ponti e grandi palazzi.
Quando la strada statale 107 lambisce il centro, costeggiando il Fiume Crati, il panorama è quello del centro storico, una miriade di case strette tra loro, il Castello in cima, la grande cupola della Chiesa di San Domenico nella parte bassadella città “vecchia” alla confluenza dei fiume Crati del fiume Busento e la Chiesa in onore a San Francesco di Paola, in alto ai margini del centro Storico e poi tre ponti di diversa costruzione e di epoche differenti: il primo ponte è quello di Alarico, che unisce la “città vecchia” al centro moderno, ed è in corrispondenza della Chiesa di S. Francesco di Paola, si mostra come una struttura massiccia, sorretta da tre grandi arcate sotto cui scorre il Crati.
Il secondo che si vede è il Ponte Europa, essenziale e funzionale e poi vi èl’ultimo, in ordine di tempo, il Ponte di San Francesco di Paola, progettato dal famoso architetto Calatrava, che sorregge un enorme pennone bianco e ricurvo che si protrae verso il cielo, a cui sono attaccati enormi tiranti in acciaio.
Si tratta di una opera molto recente che oltre alla sua funzionalità racchiude un insieme di linee e curve che lo rende anche un’opera artistica, espressione della creatività di un uomo e delle grandi tecnologie del presente.

Per ora proseguiamo dritti verso Rende[1] per arrivare all’Università della Calabria, dove si terrà la conferenza stampa di oggi, alla quale parteciperanno le componenti dei Dipartimenti universitari che hanno aderito al progetto.
La statale immette direttamente nel Campus e quando scendiamo siamo immersi in un paesaggio antropico, con decine di strutture, inserito in un contesto naturale circondato da prati, alberi ed aiuole ben curate.
L’appuntamento è dentro l’edificio dell’Aula Magna ma appena giunti dobbiamo lasciare il Bus e proseguire a piedi.
Salvatore ci accompagna attraverso il Campus e mentre andiamo verso la sala stampa ci racconta qualcosa sull’università e la sua storia.

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